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Tatuaggio in estate: si può fare o è meglio evitare?

Da: Damiano - Categoria: Dimensione Tatuaggio

C’è chi ama lo stile Old School, chi il ritratto, altri che preferiscono lo stile realistico e chi invece si affida completamente alle mani del tatuatore.

Il mondo del tattoo lascia libera interpretazione a chiunque e permette di viaggiare all’interno di una realtà fatta di colori, sfumature e ombreggiature.

Da sempre l’estate rappresenta una stagione cruciale per chi ha intenzione di disegnare il proprio corpo con frasi, simboli o stilemi. Ma c’è un dilemma che spesso riguarda gli appassionati dell’inchiostro sulla pelle ed è la possibilità di farsi un tatuaggio durante i mesi più caldi dell’anno.

Non è tanto farlo il problema, quanto prendersene cura quando le temperature si alzano e dovete “combattere” con agenti esterni come raggi solari, salsedine e sabbia.

Vale quindi la pena farsi un tatuaggio d’estate? In quest’articolo andremo a rispondere a questa domanda e vedremo alcuni consigli che vi torneranno utili per una perfetta cura della vostra opera d’arte su pelle.

Tattoo d’estate: sì o no?

Come dice un famoso detto: via il dente, via il dolore. La risposta è sì, fare il tatuaggio d’estate è consentito e, anzi, molti tatuatori concordano anche sul fatto che sia la stagione migliore per farlo.

A dispetto di quello che si è sempre sentito dire sul mondo dei tattoo, infatti, in estate la pelle può respirare meglio e guarire più in fretta perché non la teniamo infagottata sotto strati di vestiti (come accade in autunno e inverno).

Come accennato, ciò che fa davvero la differenza è la cura del tatuaggio: stiamo parlando di quel periodo di circa 2/3 settimane in cui dobbiamo “coccolare” la nostra opera d’arte su pelle con la massima attenzione.

Ricordate, infatti, che un tatuaggio altro non è che una ferita aperta sulla pelle ed è questa la motivazione per cui va tenuta protetta con creme che vi saranno indicate anche dal vostro tatuatore.

Una volta passati questi giorni, però, non avrete nessun limite nel poter sfoggiare il vostro nuovo disegno sulla pelle: che sia bianco e nero o super colorato, una volta che si sarà rimarginato non correrete più alcun pericolo.

Ovviamente, anche dopo le prime settimane va tenuto idratato e, se lungamente esposto ai raggi solari, andrà protetto con una crema a protezione totale.

Qual è il parere degli esperti?

Per cercare di fare chiarezza sull’argomento prendiamo in prestito le parole di Lucille Ninivaggi, tatuatrice professionista e proprietaria del tattoo and hair saloon Roots Milano raccolte da vanityfair.it:

Per prima cosa è fondamentale affermare che il calendario non influisca minimamente sulla buona riuscita del lavoro finale, anche se non va dimenticato che si tratti di una, se pur piccola, ferita, e come tale vada trattata, 365 giorni l’anno”.

Continua Ninivaggi: “Un tattoo guarisce completamente in oltre un mese circa ma le prime due settimane sono da considerare leggermente più delicate e bisognose di cure ad hoc con una crema specifica consigliata dal tatuatore di fiducia”.

Insomma, in questo lasso di tempo che va da 2 settimane a oltre un mese, è tassativo evitare l’esposizione al sole e il contatto con agenti come salsedine e cloro che possono influire in maniera negativa sulla perfetta riuscita del tatuaggio.

In poche parole, anche per i professionisti non ci sono limitazioni sul farsi un tatuaggio d’estate. Anzi, questo periodo agevola la riuscita del disegno perché la pelle può respirare in maniera migliore grazie al contatto con abiti di cotone o lino che dalla primavera in poi vanno per la maggiore.

Una volta finito il “mese di assestamento” l’unica attenzione che serve per il vostro tatuaggio sono tanta idratazione e la stesura di una crema ad alta protezione solare (SPF 50) con schermi UVB e UVA.

La skincare routine per un tatuaggio

Come la pelle ha bisogno di cure quotidiana per rimanere giovane ed elastica, così il tatuaggio andrebbe sottoposto a una skincare routine settimanale, soprattutto d’estate.

In questo periodo dell’anno la pelle tende, infatti, a seccarsi e a ispessirsi a causa delle maggiori esposizioni solari. Forse non lo sapete ma una pelle elastica, luminosa e idratata aiuta a mantenere il tatuaggio bello e definito e questo non sgrana o si spegne nel corso del tempo.

Quali sono le precauzioni da adottare? Scegliete con cura i detergenti per il corpo che utilizzate tutti i giorni: che siano saponi body wash liquidi o saponette solide, assicuratevi che abbiano una buona componente di nutriente e non troppi solventi che, a lungo andare, possono seccare la pelle impoverendola del proprio microbioma.

Esfoliate la pelle nella zona del tatuaggio per renderla più brillante e non dimenticate mai la protezione solare in una zona che sarà esposta continuamente ai raggi solari.

Un piccolo consiglio extra? Se il tatuaggio è piccolo, potete utilizzare un balsamo labbra con SPF 30 o 50 per proteggere il disegno più di frequente.

 

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