La commissione europea ha pronunciato la sentenza definitiva: le lampade alogene di categoria C e D saranno gradualmente eliminate dal mercato europeo dal 1 Settembre 2018, facendo spazio alla nuova tecnologia offerta dalle lampadine LED.
Anche le alogene a risparmio energetico cederanno il passo, perché non ancora abbastanza efficienti.
Questa rivoluzione luminosa segna l’entrata in campo delle luci LED, la lampadina attualmente più sicura e moderna sul mercato, in grado di fornire energia pulita, eco-sostenibile e a lunga durata.
Questo piano di miglioramento energetico aiuterà a risparmiare ogni anno oltre il 50% dei consumi elettrici, diminuendo drasticamente le emissioni di gas serra e gli import di altre tipologie di lampade più costose, inefficienti e difficili da smaltire.
Perché le lampade alogene saranno eliminate?
La vendita e la commercializzazione delle lampade alogene terminerà obbligatoriamente entro il 1 Settembre 2018, seguendo dopo oltre due anni il divieto della loro produzione.
Questo provvedimento che spaventa molti professionisti e privati serve a commutare le nostre abitudini garantendo a tutti un risparmio di soldi ed energia.
Le lampade LED possono sembrare solo all’apparenza più costose, ma il loro piccolo sovrapprezzo ci farà guadagnare in salute e in soldi risparmiati.
Nelle lampade alogene solo il 50% dell’energia elettrica viene infatti trasformata in luce, mentre la restante si dissipa in forma di calore; le lampade LED riescono invece a convertire in luce circa il 90% dell’energia assorbita, con una durata nel tempo davvero straordinaria: oltre 55.000 ore di luce ininterrotta (circa 7 anni di luce 24h/24) contro le 2.000-3.000 ore di qualsiasi lampada alogena e delle 1.000 di una lampada a incandescenza.
Questi dati si traducono in un minor smaltimento di rifiuti, minor import dall’estero (all’interno dei nostri territori non disponiamo di sufficienti approvvigionamenti di materiali per la produzione delle alogene) e guadagno in salute.
Danni alla salute delle lampade alogene
Accantonare le lampade alogene per far spazio ai LED significa beneficiare di un miglioramento della nostra qualità di vita.
Non tutti sanno infatti che le lampade alogene (anche quelle ad alta efficienza energetica) sono dotate di un trasformatore in grado di emettere continue radiazioni di campi magnetici ed elettrici a media frequenza.
Anche la continua emissione di raggi ultravioletti, dannosi per la nostra pelle e la salute degli occhi non è affatto trascurabile.
Un’esposizione continuativa può causare danni alla vista (come la perdita di diottrie o un assottigliamento della cornea) o la formazione di tumori sulla pelle, continuamente esposta a questi raggi.
Nonostante si sia passati da un bulbo in quarzo a uno in vetro, riducendo le radiazioni al 15%, questo non è stato sufficiente per schermarle del tutto senza perdere l’intensità della luce emessa.
Scarso rendimento delle lampade alogene
Le lampade alogene verranno progressivamente eliminate dal mercato anche per il loro scarso rendimento energetico, che permette di convertire solo il 50% dell’energia in luce.
La rimanente energia elettrica accumulata viene dissipata dalla lampadina sotto forma di calore, riscaldando la stanza (a volte inutilmente, soprattutto nei mesi caldi) e facendoci perdere molti soldi.
Inoltre il loro ciclo vitale è molto breve, esaurendosi dopo circa 3.000 ore di utilizzo e costringendoci a cambiare nuovamente lampadina.
Oltre a questo dobbiamo dire che le lampade a incandescenza producevano 15 lumen per Watt, le lampade alogene 25 lumen per watt e quelle LED 85 lumen per watt.
Questo significa che per ottenere la stessa luce di una lampada alogena da 100 Watt saranno sufficienti solo 19 watt per una lampada LED.
Scarsa sostenibilità ambientale delle lampade alogene
Lo smaltimento delle lampade alogene è uno dei tanti problemi riscontrati dall’Unione Europea che hanno messo uno STOP definitivo alla produzione e – a breve – alla commercializzazione delle lampade tradizionali in favore delle lampade LED.
Il contenuto di quarzo e mercurio delle lampade alogene le rende assai difficili da smaltire, perché sono rifiuti altamente inquinanti e nocivi per l’ambiente.
Che differenza c’è tra le lampadine a basso consumo e le lampadine LED?
C’è poca chiarezza sulla reale differenza tra una qualsiasi lampada alogena a basso consumo e una lampada LED, e molti rivenditori giocano su questa incomprensione.
Il primo e più importante elemento di differenziazione è nella loro composizione: una lampada alogena contiene fra i 3 e i 6 milligrammi di mercurio al suo interno, una dose scarsamente pericolosa per l’esposizione umana ma difficile da smaltire e impossibile da riciclare.
Oltre a questa caratteristica dall’ottica prevalentemente ecologica, passando alla funzionalità vera e propria del prodotto possiamo dire che lampade alogene a basso consumo energetico non riescono a raggiungere il pieno regime luminoso prima dei canonici 90 - 120 secondi di tempo.
Fino ad allora aumenteranno gradualmente la loro luminosità, rendendo difficile iniziare subito le nostre attività in una stanza.
Le lampadine LED riescono invece a raggiungere la loro piena intensità luminosa non appena accese, esattamente come le vecchie lampade a incandescenza o le alogene tradizionali.
Le Lampadine LED saranno perciò molto utili se siamo sempre di corsa, dandoci tutta la luce necessaria esattamente nel momento in cui ne abbiamo bisogno.
Anche dal punto di vista estetico è molto più accattivante una luce piena rispetto a un’illuminazione tenue e appena accennata.
Lumen vs watt: come scegliere le lampadine LED
Per anni abbiamo scelto le lampadine basandoci sul numero di watt, imparando nel tempo quanta luce fa una lampadina da 40 watt rispetto a una da 60 o da 100.
Con le lampadine LED, progettate per utilizzare molta meno energia, i watt non sono più una misura affidabile per stabilire quanta luce farà la lampadina che stiamo per acquistare. La luminosità viene pertanto misurata in Lumen.
Ad esempio, una lampadina LED da 6.5 watt emette una potenza luminosa simile ad una alogena da 50 watt.
Scegliendo una lampadina LED da 1600 lumen significherà avere una luce da 100 watt tradizionali con un consumo di circa 18 Watt.
Tutti i Vantaggi delle lampadine led
Le lampadine LED presentano vantaggi sotto molteplici punti di vista, sia a livello ecologico che a livello di benefici per la salute, fino a concludere con interessanti benefici per il nostro portafoglio.
Scopriamo insieme tutti i vantaggi della tecnologia LED.
Come sono fatte le lampadine LED?
Le lampadine LED sono dei diodi ad emissione luminosa, da cui è stato tratto il loro nome: Light Emitting Diode, sintetizzato nell’acronimo LED che tutti noi conosciamo.
La presenza di questo Chip elettronico le distingue da tutte le altre tipologie di lampadine fino ad oggi prodotte e utilizzate, perché non contengono né gas né filamenti di tungsteno al loro interno.
Questo diodo è installato all’interno di un bulbo e circondato di materiale riflettente, in grado di espandere la luce emessa dai fasci di elettroni in maniera sovra-esponenziale e producendo fasci di luce con uno spettro luminoso visibile che varia dal 90% al 100%, un risultato davvero straordinario se paragonato alle precedenti lampadine alogene o a incandescenza.
Questo significa che ci troviamo di fronte a una lampadina molto più resistente e dalla durata decisamente prolungata nel tempo, che non presenta effetti collaterali e che ci consentirà di risparmiare molta energia elettrica.
I Led sono davvero ecologici?
Le lampadine LED possono trasformarsi in una rivoluzione non soltanto economica, ma anche ecologica: grazie al ridotto consumo di energia elettrica (più di cinque volte meno rispetto alle lampadine alogene) le lampadine LED possono abbattere drasticamente il consumo di energia, aiutandoci a rallentare i nostri processi di ricerca di energia.
IShuji Nakamura, lo scienziato premio Nobel che assieme al suo team ha dato la luce alla tecnologia LED, descrive queste lampadine come rivoluzionarie: in un’intervista rilasciata al quotidiano “Repubblica” spiega che entro il 2020 «Grazie al risparmio energetico prodotto da questa tecnologia potremo rinunciare a 60 centrali nucleari.»
Abbattere dell’80% il consumo di energia elettrica darebbe una mano davvero sostanziale all’economia mondiale, riducendo drasticamente l’aumento del gas serra e delle emissioni inquinanti derivate dalla raffinazione del petrolio e del gas metano.
Inoltre, a differenza delle lampade a incandescenza e delle lampade alogene, le lampade LED sono smaltibili in maniera molto ecologica: basta portarle in un’isola ecologica e differenziarle come prodotti RAEE, ovvero rifiuti di apparecchiature elettriche o elettroniche.
Non vi preoccupate però: la lunga durata delle lampadine LED vi faranno fare il giro all’isola ecologica più vicina solo una volta ogni 7 anni circa.
Risparmio delle lampadine LED.
A prima vista le lampadine LED non sono decisamente le più economiche, perché il loro prezzo di vendita è generalmente più alto di una comune lampadina alogena.
In media una lampadina LED costa sui 15€, mentre una lampadina tradizionale ha un prezzo iniziale di vendita di 5€.
Il calcolo però non si riduce allo scontrino: una lampadina LED è destinata a durare circa 55.000 ore, mentre una lampadina alogena solo 3.000 ore di vita.
Conti alla mano possiamo dire che a regime normale (quindi con lampadine accese per circa 6 ore al giorno) una lampadina LED è destinata a durare per circa 25-27 anni, mentre una lampadina alogena per soli 2 anni scarsi.
Questo si traduce in un costo per la sostituzione delle lampadine davvero elevato: dopo 25 anni avremmo speso solo 15 euro comprando una lampadina LED, mentre più di 130 euro se decidessimo di acquistare lampadine alogene, sostituendole ogni 2 anni.
Non solo: i costi sulla bolletta verrebbero drasticamente ridotti, permettendoci un risparmio continuo e prolungato nel tempo.
Una lampadina LED a 1600 lumen (quindi con un’intensità luminosa di 100 watt) richiede un’energia elettrica pari a quella di una lampadina a 19 watt. Il risparmio sulla bollette è quindi decisamente evidente: con una scelta di questo tipo potremo permetterci una vacanza in più a fine anno.
Intensità luminosa delle lampadine LED
Le lampadine LED posseggono uno spettro di colore quasi pari al 100%: questo si traduce nella possibilità di ricreare qualsiasi combinazione di colore e di intensità luminosa, adatta non solo per esaltare l’arredamento interno di una stanza, ma per esaltare le forme e utilizzarle come elemento efficace di Lighting Design.
Questa loro peculiarità, abbinata alla loro dimmerabilità (ovvero alla capacità di regolare la propria intensità luminosa a seconda delle nostre esigenze) le rende un elemento di design particolarmente amato da architetti e designer d’interni.
Durata delle lampadine LED
Le lampadine LED hanno una durata di circa 55.000 ore dichiarate, il che si traduce in più di 25 anni di utilizzo con un’accensione normale delle lampadine per 6 ore al giorno.
Dopo questo lasso di tempo la lampadina LED continuerà a funzionare ma con una riduzione della propria intensità luminosa, che diminuirà fino a spegnersi completamente.
Se dovessimo sostituire le nostre luci a LED solo una volta esaurite, dovremmo farlo dopo circa 100.000 ore di utilizzo.
La differenza contro le 3.000 ore medie di una lampadina alogena è abbastanza evidente, mentre quella con le lampadine a incandescenza (di sole 1000 ore) è abissale.
Perché scegliere le lampadine LED
Le lampadine LED sono attualmente la scelta migliore sotto diversi punti di vista: hanno una resa luminosa decisamente migliore, consumano pochissimo e hanno una vita minima di 15-20 anni.
Nonostante si accendano immediatamente, alcune lampadine LED sono anche dimmerabili, ovvero possiamo regolarne l’intensità luminosa a nostro piacimento.
Inoltre non sono dannose né per la nostra salute né per l’ambiente, perché non irradiano raggi ultravioletti e di riciclano in maniera davvero molto semplice.
Anche per l’uso esterno sono estremamente efficaci, perché le lampadine Led sono resistenti ad agenti atmosferici e vibrazioni.
Perfette per illuminare il giardino o le strade!
Tipologie di lampadine led: led a filamento e led tradizionale
Una delle obiezioni più comuni rivolte contro le lampadine LED è contro il loro aspetto, troppo “industriale” e moderno.
Soprattutto per i locali più tradizionalisti o per gli arredamenti più eleganti stonavano con il loro aspetto latteo e minimalista.
Per questa ragione nel 2014 è stata creata una lampadina LED a filamenti, ricreata per assomigliare in tutto e per tutto alle vecchie lampadine a incandescenza, mentre la loro funzionalità rimane invariata.
A differenza delle lampadine LED tradizionali non necessitano di un dissipatore termico, perché il gas inerte contenuto nel bulbo le mantiene a una temperatura massima intorno ai 60°C.
Per fare il paragone con una vera lampada a incandescenza, quest’ultima raggiunge una temperatura di circa 2.400°C, una temperatura 40 volte superiore rispetto alla più ecologica luce LED.
Le lampadine LED possono quindi essere adottate anche per andare incontro a stili diversi: da una parte adatte a un arredamento moderno e minimalista, dall’altra uno stile classico e tradizionalista.
Dove comprare le lampadine LED?
Uno dei maggiori rivenditori di LED in Italia è Eurocali.it, in grado di fornire una scelta davvero illimitata di lampade e lampadine LED di qualsiasi forma e tipologia, offrendo ai privati kit convenienza per la famiglia e listini agevolati per i rivenditori.
La consegna avviene entro 24h/48h ed è possibile pagare con molteplici soluzioni.
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