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Come lavare frutta e verdura in gravidanza? Falsi miti e consigli utili.

Da: Silvia - Categoria: Profumo di Pulito

Lavare frutta e verdura non è necessario solo in gravidanza: una buona igiene degli alimenti, specialmente quelli da consumare crudi, è essenziale in qualsiasimomento della vita.

Il rischio toxoplasmosi è sempre dietro l’angolo, ma con qualche accortezza e con l’utilizzo di rimedi naturali è possibile mangiare ortaggi crudi senza timori inutili.

Ecco come lavare frutta e verdura in maniera perfetta!

 

Come lavare frutta e verdura sotto l’acqua corrente

Il primo passo per lavare frutta e verdura in modo corretto è quello di sciacquare accuratamente sotto l’acqua corrente ogni residuo di terriccio o polvere in superficie.

Aiutatevi con una spazzolina e insistete nelle zone visibilmente più sporche.

In questo modo rimuoverete il grosso dello sporco, rendendo i passaggi successivi decisamente più efficaci.

 

Come lavare frutta e verdura con il bicarbonato

Uno dei rimedi classici per disinfettare e lavare frutta e verdura è quello di utilizzare il bicarbonato di sodio.

Questo rimedio è straordinariamente efficace per rimuovere fino al 96% dei pesticidi presenti sulla superficie di frutta e verdura contaminata.

Non è un dato forfettario: è stato fornito dall’Università del Massachusetts, che dopo una serie di test ha stabilito che il pH alcalino del bicarbonato intacca e demolisce le sostanze chimiche e dannose presenti sulla buccia dei vegetali.

L’importante è rispettare dosi e tempi stabiliti. È necessario mettere in ammollo frutta e verdura (dopo averla precedentemente lavata) in acqua tiepida in cui sono stati disciolti 1 cucchiaio di bicarbonato per ogni litro di acqua utilizzata.

Lasciare in ammollo il tutto per 15 minuti, quindi risciacquare bene.

In ogni caso è necessario ricordare che il bicarbonato NON uccide i germi responsabili della toxoplasmosi, perché sono classificati come protozoi.

Il bicarbonato di sodio è invece un battericida, perciò non fa assolutamente nulla contro il toxoplasma gondii.

Se avete dei dubbi sulla frutta e la verdura che state per consumare, optate per una cottura al vapore: bastano 15 minuti ad almeno 65°C per rimuovere ogni pericolo.

 

Quando lavare frutta e verdura non basta: occhio alla buccia!

A volte non è sufficiente lavare frutta e verdura con bicarbonato o altri rimedi.

Soprattutto se la buccia è lesionata o sono presenti evidenti discromie sul frutto, la scelta migliore è quella di eliminare la buccia e i pezzi di verdura o frutta visibilmente danneggiati.

L’importante è però lavare prima accuratamente gli ortaggi esattamente come se dovessimo consumarli con la buccia.

Mentre si rimuove lo strato superficiale del frutto può accadere infatti che germi e impurità si trasferiscano nello strato sottostante, contaminandone l’interno.

 

Non basta lavare frutta e verdura: ecco come disinfettare contenitori, ripiani e stoviglie

Uno dei pericoli maggiori per la trasmissioni di germi e batteri è rappresentato dalla contaminazione per contatto.

Ecco un esempio pratico: dopo aver disinfettato a dovere un cesto di fragole, le poggiamo sul ripiano della cucina.

Apparentemente potrà sembrare pulito, ma i batteri sono presenti, trasferendosi dal ripiano alla frutta. 

Nei periodi in cui è necessario osservare un’igiene più accurata (durante la gravidanza o in caso di abbassamento delle difese immunitarie) è bene disinfettare con cura tutte le superfici a contatto con gli alimenti, utilizzando un prodotto specifico.

Utilizzate quotidianamente un prodotto igienizzante specifico, come Napisan Salviette Igienizzanti senza risciacquo: sono perfette per essere utilizzate sulle superfici a contatto con gli alimenti, pulendo in profondità le superfici ed eliminando germi e batteri depositati.

Anche la cura dei contenitori e delle stoviglie è importante. Se avete una lavastoviglie utilizzate un lavaggio ad alte temperature (oltre i 65°C) per scongiurare il pericolo toxoplasmosi.

Se avete contenitori, ciotole o altri elementi venuti a contatto con del terriccio o degli alimenti potenzialmente infetti, fate un lavaggio ad alte temperature utilizzando un detersivo igienizzante con enzimi attivi.

Un esempio è il Finish all in one igienizzante, in grado di detergere a fondo ed eliminare ulteriormente germi e batteri.

Dopo ciascun ciclo di lavaggio asciugate bene ogni stoviglia: il toxoplasma ama gli ambienti umidi, perciò rendetegli la vita quanto più difficile possibile.

 

 

 

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