L’energia da fonti rinnovabili può aiutare a contrastare anche gli effetti della crisi climatica nel settore agricolo, preservando la biodiversità così da promuovere la partecipazione attiva delle aziende? La risposta si chiama agrivoltaico, una nuova frontiera per le energie rinnovabili.
Con agrivoltaico si intende la combinazione dell’uso di un terreno non solo per produrre energia solare, con l’installazione di pannelli solari, ma anche per attività agricole e di allevamento. Nuove opportunità dunque anche grazie al nella Gazzetta Ufficiale n.152 del 1° luglio 2023 che annuncia la pubblicazione di un bando da 1 miliardo di euro.
I dettagli della nuova norma agrivoltaico
L’investimento punta a favorire interventi pensati per migliorare l’autosufficienza energetica del settore agricolo e agroalimentare, definendo:
- - il metodo per la concessione del finanziamento individuale ai soggetti beneficiari e l’entità caso per caso;
- - l’iter burocratico per l’ammissione al finanziamento;
- - i criteri di verifica e le modalità di concessione.
Tanti i benefici, soprattutto per quanto riguarda la conservazione della biodiversità e la salvaguardia degli ecosistemi.
Quali sono i benefici dell’agrivoltaico?
Tanti sono i benefici dell’agrivoltaico, non solo in termini di rendimento ma anche di ecosistema. Recenti studi, nazionali e internazionali, indicano che l’agrivoltaico crea un microclima tra temperatura e umidità che favorisce la crescita delle piante, migliorando anche la resa di alcune culture. In sintesi, avremmo quindi:
- una resa migliore dei terreni:
- un consumo decisamente inferiore del consumo d’acqua per l’irrigazione;
- una fonte integrativa di reddito grazie alla produzione di energia solare.
Chi può ottenere i finanziamenti per l’agrivoltaico?
Questi finanziamenti vengono ripartiti in diverse sezioni: 80% va a contributi a fondo perduto con vincolo di autoconsumo e un 30% senza vincolo di autoconsumo. Altri 150 milioni vengono stanziati per le imprese nella trasformazione agricola in eguali percentuali.
Vediamo chi sono i soggetti beneficiari del bando:
- imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
- imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO di cui all’Avviso da emanarsi ai sensi dell’articolo 13;
- le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del Codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228;
- i soggetti di cui sopra, costituiti in forma aggregata quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).
Quale fornitore scegliere per l’agrivoltaico?
Per chi deve installare un impianto agrivoltaico, quindi dei pannelli solari su larga scala, è molto importante affidarsi a un fornitore affidabile sulle tempistiche di consegna, che sia aggiornato sulle nuove normative e che fornisca un supporto professionale. Oltre a questo, un’ottima strategia è quella di fornire un prodotto che abbia un giusto rapporto qualità prezzo.
Ecco perché Eurocali e V-TAC, in questo scenario, sono la sinergia perfetta per approcciare a questo tipo di business. Qui puoi trovare alcune informazioni per farti un’idea su chi siamo e perché abbiamo scelto V-TAC!
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