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Transizione ecologica: i consigli per una casa ecosostenibile

Da: Damiano - Categoria: L'Arte di Illuminare

Negli ultimi tempi si sente sempre più parlare di transizione ecologica come tema chiave di una nuova realtà post-pandemica sempre più orientata al mondo green.

Non è un caso che il 26 febbraio del 2021 sia nato il Ministero della Transizione ecologica (Mite) che, oltre a sostituire e acquisire tutte le competenze del ministero dell’ex Ministero dell’Ambiente, integra alcune delle competenze chiave nel processo di “cambiamento” inerenti, principalmente, il settore dell’energia.

Ma cosa si intende con transizione ecologica? Un processo di innovazione tecnologica che non si basa solo su profitti economici ma che tiene conto del rispetto dei criteri fondamentali della sostenibilità ambientale.

È un’attenzione catalizzata verso temi di interesse comune come l’effetto serra, l’impoverimento delle risorse, l’innalzamento delle temperature e tutte le catastrofi derivanti da esse.

Oggi, in questa realtà lasciata in dote dal Covid-19, la politica si è finalmente resa conto dell’importanza di trattare il tema della transizione ecologica, non solo per preservare l’ecosistema in cui viviamo ma anche per guidare il paese a una gestione (quanto più razionale) delle risorse naturali ed energetiche.

Forse non lo sapete, ma anche voi potete fare la vostra parte con piccoli e semplici accorgimenti all’interno delle mura domestiche. Può essere la scelta di un materiale naturale, strumenti per evitare sprechi d’acqua o energetici o l’acquisto di una pianta per contrastare l’inquinamento ambientale.

A questo va aggiunto l’ultimo rapporto di Houzz & Home che ha rivelato come i proprietari di casa risultino molto più sensibili che in passato al tema della transizione ecologica. Secondo quanto raccolto da designmag.it: “Il 15% ha dichiarato che l’adozione di materiali green è tra le priorità di ristrutturazione e che per il 40% è importante aumentare l’efficienza energetica”.

State cercando consigli per rendere la vostra casa più green e sostenibile? È il vostro giorno fortunato perché in quest’articolo andremo a elencarvi 5 soluzioni per un’abitazione che strizza l’occhio all’ambiente. 

La scelta dei materiali

Il primo step per una casa più ecologica è la scelta di materiali naturali. Tra i più “gettonati” c’è sicuramente il legno, meglio se certificato FSC che identifica i prodotti provenienti da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.

In alternativa, esistono altri materiali leggeri e riciclabili come la paglia, il cartone o il bambù, quest’ultimo davvero versatile perché può essere utilizzato per piani di lavoro, pavimenti o accessori. 

Qualunque sia la vostra scelta, l’importante è prediligere componenti che non utilizzino additivi chimici come colle, plastiche o vernici tossiche per l’ambiente.

Utilizzate tessuti biodegradabili

Il secondo passo verso la transizione ecologica passa dalla scelta dei tessuti che devono essere sostenibili, biodegradabili e di origine naturale.

Questo perché le fibre sintetiche vengono ricavate dalla plastica rilasciano sostanze dannose non solo per l’ambiente, ma anche per l’apparato respiratorio.

Ma quali sono quindi i migliori tessuti da utilizzare per il tendaggio o l’arredamento della vostra casa? La risposta ci arriva da greenvisionambiente.it che elenca una serie di materiali 100% green e biodegradabili:

  • Cotone biologico
  • Bambù
  • Cashmere
  • Seta, canapa, lino e lana
  • Sughero

A questi elementi naturali possiamo aggiungere due materiali artificiali che stanno prendendo piede negli ultimi tempi: il jacroki, creato con materiali di scarto e riciclo a base di cellulosa e il lyocell, ottenuto dal legno e dalla polpa degli alberi di eucalipto.

Illuminazione LED e classi energetiche degli elettrodomestici

Questo è un aspetto che abbiamo già trattato in maniera ampia all’interno del nostro blog. La transizione ecologica parte dai consumi e dalla scelta di materiali d’illuminazione ed elettrodomestici che non vadano a impattare in maniera “pesante” sulle bollette.

Ecco, quindi, l’importanza dei termostati controllabili tramite app (vi permettono di risparmiare fino al 30% sui costi del riscaldamento) di frigoriferi, forni, lavatrici con classi energetiche superiori alla A e del LED per l’illuminazione dell’abitazione. 

Solo per fare un piccolo sunto dei vantaggi dell’illuminazione LED, vi basti sapere che hanno una maggiore durata di vita e robustezza, generano un flusso luminoso 5 volte superiore alle vecchie lampadine alogene e comportano una minore manutenzione nel corso del tempo.

Attenzione agli sprechi d’acqua

Sembra scontato ma è sempre bene ribadire l’importanza di ridurre al minimo gli sprechi d’acqua in casa. Sono piccoli comportamenti quotidiani che vi permetteranno di evitare brutte sorprese in bolletta e, al tempo stesso, di strizzare l’occhio all’ambiente:

  • Installate frangigetto e soffioni doccia con regolatori di flusso integrato
  • Scegliete la doccia invece della vasca da bagno
  • Mantenete i rubinetti aperti solo il tempo necessario
  • Usate la lavatrice e lavastoviglie sempre a pieno carico
  • Lavate piatti, frutta e verdura in una bacinella non sotto l’acqua corrente
  • Annaffiate le piante di sera
  • Chiudete il rubinetto centrale quando andate in vacanza

L’effetto “purificatore” delle piante

Pensate che le piante in casa siano solo un vezzo estetico? Niente di più sbagliato. Grazie alla fotosintesi clorofilliana, esse assorbono l’anidride carbonica e rilasciano nell’ambiente ossigeno ed è per questa ragione che sono così importanti anche all’interno delle mura domestiche.

Nei luoghi chiusi, le piante aspirano l’acqua attraverso le foglie e limitano la formazione di umidità. In pratica, svolgono una funzione di filtro naturale che purifica l’aria neutralizzando le sostanze nocive presenti in tutte le stanze della casa.

Tra le piante più “utili” a questo scopo troviamo il pothos, utile per rimuovere la presenza di monossido di carbonio in casa e molto indicato per le zone del bagno, l’aloe vera, capace di liberare l’aria dalla formaldeide e da numerosi agenti tossici, la sansevieria, in grado di assorbire un gran numero di agenti inquinanti (alcool, acetone, benzene ecc.) e il ficus, dotato di una notevole capacità d’assorbimento di tossine e smog.

Se è vero che il tema della transizione ecologica interessa principalmente Stati e governi, dall’altro lato anche voi nel vostro piccolo potete fare qualcosa per evitare lo spreco (inutile) di risorse essenziali per la sopravvivenza dell’ecosistema in cui viviamo.

 

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