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Gli schemi principali dell'impianto elettrico civile

L'impianto elettrico è uno degli aspetti fondamentali di una casa che vogliamo rinnovare o costruire. Tante sono le necessità a cui esso deve rispondere, assicurandosi di soddisfare i requisti indicati dalle normative vigenti cosi da poter vivere in sicurezza l'ambiente domestico.

Per creare un vero e proprio impianto elettrico non ci si può improvvisare specialisti del mestiere dunque è imperativo affidarsi a dei professionisti qualificati e specializzati. Ciò non significa che non si può essere consapevoli dei simboli e schemi che troviamo davanti a noi.

Dunque oggi ci concentriamo sui vari schemi che possiamo incontrare negli impianti elettrici civili, così da essere in grado, perlomeno, di leggerli. 

Diverse Classificazioni di Schemi

Anche solo per l'installazione di un interruttore della luce, avrete notato che nel campo dell'elettrotecnica ci sono tanti simboli, schemi e colori che bisogna saper interpretare. 

Del codice colori ne abbiamo parlato in precedenza, dunque ci concentriamo sui vari schemi elettrici che possiamo incontrare:

  • schemi unifilari
  • schemi multifilari
  • schemi funzionali
  • schemi di montaggio
  • schemi topografici
  • e tanti altri ancora.

Infatti secondo la normativa CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) i vari schemi fanno parte di classificazioni dipendenti da fattori come estensione di rappresentazione, rappresentazione dei conduttori, modo di rappresentazione.  

Ciascuna classificazione contiene quindi diversi tipi di schemi, e abbiamo deciso di parlarvi di quelli che avete più probabilità di incontrare cioè quelli unifilari, multifilari e funzionali.

Schema unifilare

Lo schema unifilare, come suggerisce il nome, consiste nel disegnare una sola traccia contenente più conduttori che vengono rappresentati tramite un numero preciso di linee inclinate che la attraversano. 

Queste linee inclinate si distingueranno in quelle sormontate da un pallino che rappresentano i conduttori neutri e in quelle senza pallino che sono invece le fasi.  

Questo tipo di schema si rivela molto semplice da leggere e soprattutto da progettare ed è usato perchè garantisce un ordine nel disegno del progetto. In questo schema, infatti, tutti i conduttori di un sistema a due o più fili sono indicati con una sola linea.

Schema multifilare

Diverso è lo scenario dello schema multifilare che consiste invece in una progettazione più realistica e dettagliata dove ciascun conduttore di un sistema a due o più fili è indicato con una linea diversa. Inoltre, in questo schema troveremo il codice colori ad indicare il tipo di conduttore usato.

Pur offrendo maggiori dettagli, questo schema può risultare caotico, soprattutto agli occhi dei più inesperti.

Schema funzionale

Infine abbiamo lo schema funzionale, che si allontana dai primi due in termini di realismo del progetto. Infatti, questo schema nel quale nè dimensioni o posizioni reali sono rispettate, ha lo scopo di mostrare il funzionamento del sistema. Esso indirizza il focus verso i collegamenti tra le diverse apparecchiature al fine di facilitare la comprensione dei circuiti.

In termini grafici, i collegamenti di fase, neutro e terra verranno rappresentati con delle linee continue dalle quali partono i vari conduttori.

Simboli standard

In questo campo la sicurezza viene prima della creatività, ecco quindi che ci viene richiesto di fare uso dei simboli forniti dalla normativa CEI 3-20 e 3-23 che indicano i segni grafici che troveremo in tutti i tipi di schemi e che rappresentano le apparecchiature e i sistemi di comando.

Per una lista completa, consultate il testo completo delle normative. Qui vi proponiamo una tabella con i simboli più utilizzati.

Dunque, in questo articolo ci siamo soffermati sulle tipologie di schemi che potreste incontrare nella progettazione di un impianto elettrico. Ora potete iniziare a fare pratica nella lettura degli schemi elettrici e presto sarete in grado di leggere i progetti che il vostro specialista vi proporrà.

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