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Il ruolo dello zucchero nel rito del caffè

Da: marilyn - Categoria: Il Piacere del Caffè

Come mai, nella maggior parte dei casi, quando si ordina un caffè si aggiunge sempre lo zucchero? Qual è il suo ruolo? Probabilmente nessuno si sarà chiesto per quale ragione viene utilizzato con questa bevanda, se non per addolcirla.

Per questa ragione, abbiamo deciso di approfondire l’argomento, sperando di regalarvi informazioni utili e interessanti.

Prendere il caffè senza o con lo zucchero?

Sono sempre più numerose le persone che si pongono questa domanda, ma più per un gusto personale. Gli intenditori esperti sostengono che un caffè, per essere gustato pienamente, deve essere bevuto senza zucchero.

Quando si parla di caffè espresso, il più comune, bisogna tenere conto di due fattori importanti: l’edonistica e l’assaggio critico-analitico.

Dal primo punto di vista, ovvero quello del godimento, si pensa al caffè come un vero e proprio piacere, pertanto dovrebbe essere gustato non solo con lo zucchero ma anche con panna, biscottini, corretto o con sciroppo alla vaniglia; tuttavia, ci sono momenti in cui è preferibile consumarlo amaro.

Con queste affermazioni vogliamo dire che il caffè è molto versatile e bisogna viverlo nello stesso modo.

Se analizziamo la faccenda dal punto di vista critico e analitico, le cose cambiano. Nel corso degli ultimi tempi, ovvero da quando l’espresso è diventato uno dei fenomeni mondiali più scientificizzati, sono stati definiti aspetti in grado di valutare se un caffè è ottimo o mediocre.

Questi aspetti possono essere suddivisi in:

  • Pulizia della tazza, la quale dovrà essere priva di ruvidezza, terrosità e astringenza
  • Finezza di tutti gli aromi
  • Bilanciamento perfetto dal punto di vista gustativo tra amaro, dolcezza e acidità

Ci troviamo di fronte a parametri esaltati dallo zucchero, sia in lati positivi che negativi. Ad esempio, nel caffè robusta o in altre miscele più scarse, lo zucchero mette in evidenza la legnosità più caratteristica.

In alcune tipologie di caffè, profumate e segnate da troppa acidità, lo zucchero rende più dolce, mieloso e cremoso il prodotto.

Da un punto di vista scientifico è stato possibile dimostrare come lo zucchero non renda solamente meno amaro il caffè, ma ne modifichi la sua chimica.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Food and Nutrion e ha messo in evidenza importanti rivelazioni a riguardo, dimostrando come zucchero, caffeina e acqua possano modificare il sapore di questa bevanda, ma anche del tè.

Ciò che rende il caffè amaro è la caffeina e spetta allo zucchero ridurne l’intensità. Gli scienziati sostenevano che fosse colpa delle molecole d’acqua intorno allo zucchero, ma sarebbe l’affinità tra le molecole dello zucchero e quelle dell’acqua a farci sentire meno il sapore amaro.

Se vediamo la questione da un punto di vista nutrizionale?

Dal punto di vista nutrizionale sono sempre più numerose le persone che decidono di rinunciare a zucchero e dolcificanti per preservare la propria salute, considerato il fatto che questo ingrediente demineralizza il nostro corpo, rubando calcio dalle ossa per donare equilibrio all’organismo.

Decidere se aggiungere lo zucchero al proprio caffè è una scelta personale e nessuno vi sta dicendo di evitarlo, ma è importante tenere conto del fatto che dovrebbe essere consumato in quantità limitate, poiché responsabile della formazione di carie, innalzamento della glicemia, sovrappeso, obesità, problemi dell’attenzione e iperattività nei bambini, gonfiori addominali, diabete e addirittura tumori, poiché le cellule tumorali amano lo zucchero.

Bisognerebbe sempre evitare i prodotti raffinati, sfruttando ingredienti poco manipolati e integri. Non sarà di certo facile riuscire ad abituare la propria bocca al gusto amaro del caffè, ma ricordiamo che è possibile renderlo più dolce attraverso altre soluzioni più naturali e meno dannose per il nostro organismo.

Alcune persone sono dell’idea che lo zucchero bianco faccia più male di quello grezzo, ma tale considerazione è assolutamente sbagliata, poiché entrambi contengono il saccarosio.

La differenza risiede nel fatto che il primo contiene solo saccarosio, mentre il secondo anche piccole tracce di melassa, dove è possibile trovare vitamine e minerali.

Nelle diete vengono impiegati dolcificanti ancora più nocivi, considerato il fatto che si tratta di prodotti chimici con un potere dolcificante di 180 volte superiore allo zucchero (nel caso dell’aspartame), o addirittura di 900 volte (la neospiridina).

Un buon caffè, che sia ristretto, lungo, macchiato, o in qualunque altra forma lo preferiate, deve essere gustato con piacere e tranquillità: riteniamo che una o due bustine di zucchero al giorno non possa poi fare così male al nostro corpo.

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