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Preservativo: che fare quando si rompe?

Da: Francesca - Categoria: Coppia e Sessualità

Non è la prima volta che si sente parlare di un preservativo rotto durante un rapporto sessuale: da qui, nascono numerose domande e preoccupazioni, soprattutto in merito a malattie e possibili gravidanze indesiderate.

Prima di spiegarvi che cosa fare quando accade, è bene informarvi sui possibili motivi che potrebbero portare il vostro condom a rompersi oppure bucarsi.

Come fa un preservativo a rompersi?

Nella maggior parte dei casi, ciò si verifica a causa della data di scadenza ormai superata o di una cattiva conservazione del prodotto, ma cerchiamo di essere precisi.

I preservativi hanno una data di scadenza e, come per molte altre cose, c’è un motivo preciso se è stata assegnata.

Con il tempo infatti, tendono a deteriorarsi: se il tuo preservativo è scaduto, potrebbe asciugarsi e rinsecchirsi, pertanto si potrebbe rompere. E' consigliato quindi di buttarlo per evitare rischi inutili.

Un preservativo può rovinarsi e rompersi se tenuto per troppo tempo sotto i raggi del sole o a temperature elevate, poiché devono essere conservati in ambienti asciutti.

Non devono assolutamente essere esposti alla luce diretta del sole e, di conseguenza, se li avete dimenticati in auto, sarebbe meglio gettarli nella spazzatura.

Stessa considerazione deve essere fatta per coloro che, abitualmente, tengono i propri condom nella tasca anteriore dei pantaloni. Questa abitudine deve essere accantonata, poiché a furia di tenere il preservativo nel portafoglio o nella tasca dei jeans, si danneggerà irreparabilmente.

Questo comportamento potrebbe causare addirittura una lacerazione del prodotto, rendendolo impossibile da usare.

Tra le altre cause che possono rovinare il buono stato di un condom è l’apertura: se aperto male, per esempio con le unghie o con i denti, potrebbe non essere più indicato allo scopo.

Possiamo comprendere che durante la foga del momento si abbia fretta di aprire la bustina, ma dovrete prestare la massima attenzione per non comprometterlo.

Inoltre, i preservativi possono presentare problemi se usati senza lubrificazione o se indossati male. Nel primo caso, soprattutto durante rapporti sessuali troppo vigorosi e senza un’adeguata lubrificazione vaginale, potrebbe verificarsi una lesione dello stesso.

Nel secondo caso, potrebbe infiltrarsi dell’aria al suo interno, causando rotture e diminuzione del piacere. Infine, tra le possibili cause di una rottura, troviamo i lunghi viaggi.

Chi viaggia per diverso tempo e porta in valigia i propri condom, soprattutto nel caso in cui si prenda l’aereo e se si visitano paesi particolarmente caldi, potrebbe notare un danneggiamento non indifferente; tuttavia, quest’ultima ipotesi non si verifica sempre.

Preservativo rotto: e ora? Che fare?

Dopo avervi illustrato le possibili cause che potrebbero portare alla rottura del preservativo, è bene spiegare che cosa fare nel caso in cui ciò accada.

Prima di tutto, è molto importante mantenere la calma. Non bisogna farsi prendere dal panico e bisogna cercare di agire in maniera lucida, per capire che cosa fare.

La prima cosa da fare quando ci si accorge di aver avuto un rapporto a rischio non protetto, è prendere la pillola del giorno dopo.

Ricordiamo che deve essere assunta subito dopo l’atto sessuale o entro le 48 ore se si vogliono evitare rischi: più tempo passa dall’ultimo rapporto sessuale, minore sarà l’efficacia del farmaco.

Detto questo, scopriamo insieme che cosa fare in due differenti casi:

  • - Il preservativo si è rotto, ma ci si accorge subito e si decide di cambiarlo: in questo caso, soprattutto se non si ha ancora raggiunto l’orgasmo, i rischi di malattie e gravidanze indesiderate sono decisamente bassi. Durante questa fase, potrebbe esserci del liquido pre-eiaculatorio: a meno che non vi sia una spaccatura evidente, è impossibile pensare che la partner sia rimasta incinta con così poco liquido. Lo stesso ragionamento può essere applicato anche in caso di rottura laterale
  • - Il preservativo si è bucato: è molto difficile che un condom si buchi, visti i numerosi controlli a cui vengono sottoposti prima della vendita. Tuttavia, anche se piuttosto raramente, può succedere che tale fenomeno si verifichi. È molto difficile accorgersi di un buco prima dell’utilizzo e, solitamente, ce ne rendiamo conto solo dopo un’attenta analisi a fine rapporto. In questo caso c’è da poco da fare: bisognerà verificare se si è venuti dentro oppure fuori per determinare il tipo di rischio

Tra i consigli più importanti che possiamo darvi, vi ricordiamo che, nel caso in cui il rapporto a rischio sia avvenuto con una prostituta o con qualcuno che non conoscete bene, è obbligatorio effettuare gli appositi controlli presso un medico per le malattie sessualmente trasmissibili.

Un preservativo rotto aumenta il rischio di esposizione all’HIV: di conseguenza, dovrete eseguire in modo tempestivo alcuni esami del sangue.

Nel caso in cui, purtroppo, il contagio con questa o altre patologie sia avvenuto, è importante correre ai ripari, optando per i rimedi terapeutici più efficaci per far fronte al problema.

Solitamente, per evitare questi inconvenienti, è sufficiente evitare tutte le cause scatenanti che potrebbero portare alla rottura del condom.

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