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La classe energetica della lavastoviglie e il costo in bolletta

Visti gli imminenti rincari sulle bollette dell’elettricità, è ora di capire come risparmiare e quali elettrodomestici impattano maggiormente sui tuoi costi mensili.

Oltre al forno e la lavatrice, la lavastoviglie è notoriamente un elettrodomestico con il consumo elettrico più alto.

Sicuramente anche a casa tua ti troverai spesso a dover controllare se uno di questi è in funzione prima di attaccare l’asciugacapelli.

Cerchiamo quindi di fare chiarezza sugli effettivi consumi della lavastoviglie e dell’impatto della loro classe o etichetta energetica.

La lavastoviglie

Questo elettrodomestico è spesso considerato come un accessorio nella progettazione di una casa perché non tutti apprezzano il suo utilizzo e preferiscono lavare i piatti a mano.

Chi invece ha già utilizzato la lavastoviglie e avuto modo di capirne a pieno i suoi vantaggi e il tempo risparmiato grazie ad essa, la vede come qualcosa di assolutamente essenziale.

Quando si va ad acquistare o a valutare l’acquisto di un nuovo modello di lavastoviglie, il consumo energetico che impatta sulla spesa familiare, deve essere sempre considerato e analizzato nel dettaglio.

Ma è meglio scegliere una lavastoviglie che consuma di più ma ha moltissime funzionalità o un modello base che consuma di meno? Vediamo…

Il consumo elettrico e le funzionalità di una lavastoviglie

Se hai almeno una volta passeggiato per i corridoi di un negozio di elettrodomestici saprai già che la differenza di prezzo e funzionalità tra le lavatrici è netta.

Per aiutarti ad avere un’idea più chiara possibile di tutti i fattori e le decisioni da affrontare, ecco una lista delle funzionalità ed extra più frequenti su vari modelli:

  • Quantità di programmi di lavaggio a disposizione

  • Sensori elettronici con programmazione automatica in base al carico

  • Asciugatura rapida

  • Dispositivo di sicurezza

  • Dispositivo di partenza ritardata

  • Rumore emesso

  • Aspetto estetico

Questi sono alcune delle caratteristiche che oltre all’etichetta energetica possono aiutarti a scegliere la lavastoviglie più giusta per te e per le tue esigenze.

Andiamo a vedere in dettaglio la scala di efficienza energetica. Questa è facilmente identificabile dato che utilizza frecce dal verde al giallo fino al rosso.

Le frecce sono utili per indicare il passaggio del modello da una maggiore a una minore efficienza nel consumo di energia.

Al suo fianco trovi sempre indicata la classe energetica dell’elettrodomestico per aiutarti a comprendere facilmente il consumo dell’apparecchio.

Riguardante l’etichetta, potresti notare o aver sentito parlare dell’Ecolabel (o ecoetichetta).

Questo è un marchio europeo usato per certificare l’impatto ambientale non dannoso dei determinati prodotti.

Vista la crescente importanza dell’ecologia e di ridurre l’impatto ambientale, ti consigliamo di assicurarti sempre della presenza di questa etichetta.

Stimolare ed informare i consumatori sono gli obiettivi per cui ogni elettrodomestico ha un’etichetta energetica apportata nella fase d’acquisto.

L’attenzione sui consumi ha anche motivato le case produttrici nello sviluppo di elettrodomestici sempre più performanti nello svolgere le stesse funzioni utilizzando meno elettricità-

Di conseguenza, tutti questi sviluppi hanno generato una crescita tecnologica nei nuovi modelli rilasciati che garantisce ai clienti un risparmio nel corso del tempo.

A+++, A++, A+… esistono ancora?

No, dallo scorso anni sono entrate in vigore le nuove classi di efficienza energetica.

In totale le fasce di consumo energetico sono 7 ma c’è una grande differenza tra di loro?

Nel lungo termine sicuramente si!

Lavastoviglie di classe A o B sono ancora rarissime in commercio, perciò ci andremo a focalizzare nelle classi da C a G.

Valutando le differenze tra le varie classi energetiche, si può riscontrare che una lavastoviglie di classe C comporta rispettivamente un consumo di 0.57 Kwh/ciclo, diversamente da una classe D che consuma 0.65 Kwh/ciclo, mentre il consumo di una classe E è di 0.73 Kwh/ciclo e quello di una classe F è di 0.80 Kwh/ciclo e G si classifica con 0.89 Kwh/ciclo.

Tutte le altre classi non sono davvero sostenibili quindi per semplicità ti consigliamo a non acquistare un prodotto al disotto della classe A.

Va però specificato che acquistare un elettrodomestico di categoria diversa comporta non solo avere prestazioni più o meno efficaci ma anche dei prezzi finali di fasce diverse.

Di conseguenza, acquistare una lavastoviglie che ti permette di risparmiare sulla bolletta potrebbe richiedere un investimento iniziale più alto rispetto a un modello inferiore.

Ridurre i costi della spesa familiare

Innanzitutto, se hai acquistato una lavastoviglie qualche tempo fa potresti aver trovato l’indicatore di consumo espresso per cicli di lavaggio, poi prima della nuova normativa era espresso sul consumo annuo (280 cicli) e ora è calibrato sulla cifra standardizzata di 100 cicli di lavaggi a pieno carico.

Questa sola indicazione non deve determinare la tua decisione d’acquisto perchè non riflette accuratamente il vero utilizzo che farai della lavastoviglie dato che il carico dei tuoi lavaggi varierà in base alle esigenze e non sempre a pieno carico.

Tuttavia, come detto nel paragrafo sopra, la differenza tra le classi di consumo è abbastanza evidente, vediamo nel dettagli i costi per kilowatt:

Facciamo riferimento alla metrica spesso riportata come €/Kwh. Chiaramente il costo dell’energia varia in base al contratto stipulato con il fornitore ma si aggira solitamente intorno ai 0,25€, facendo due conti i risultati di consumo sono i seguenti:

  • Classe C: 0,57 x 0,25 = 0,14€
  • Classe D: 0,65 x 0,25 = 0,16€
  • Classe E: 0,73x 0,25 = 0,18€
  • Classe F: 0,80 x 0,25 = 0,2€
  • Classe G: 0,89 x 0,25 = 0,22€

Per una classe C abbiamo, rispetto ad una B, un risparmio di 0,02€, con una classe E di 0,04€, con una F di 0,06€.

A questo punto, prendendo per vero il numero di cicli a pieno carico effettuati in un anno (280), possiamo vedere una stima dei consumi annui:

  • Classe C: 0,14 x 280 = 39,20€
  • Classe D: 0,16 x 280 = 44,80€
  • Classe E: 0,18 x 280 = 50,40€
  • Classe F: 0,2 x 280 = 54,00€
  • Classe G: 0,22 x 280 = 61,60€

Facendo riferimento al confronto precedente, utilizzando una classe F piuttosto che una classe G, puoi risparmiare 7,60€ annui, con la classe E o D arriviamo rispettivamente a 11,20€16,80€ mentre con la classe C si riesce a risparmiare fino a 22,40€ annui!

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