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Guanti per tatuatori: perché usarli e quali scegliere

Da: Silvia - Categoria: Dimensione Tatuaggio

I guanti per tatuatori sono un dispositivo di protezione individuale fondamentale per chiunque voglia fare dell’arte del tatuaggio la propria professione.

Improvvisare da questo punto di vista è solo pericoloso. Ecco perché, quando si decide di fare le cose sul serio, è opportuno impegnarsi per garantire al cliente igiene e sicurezza.

Il guanto per tatuatore aiuta tantissimo da questo punto di vista. Da un lato fa sì che l’inchiostro non entri in contatto con la pelle dell’artista, dall’altro, invece, protegge il cliente da qualsiasi agente pericoloso potenzialmente presente sulle mani del tatuatore.

Non dimentichiamo che con questa parte del corpo entriamo in contatto ogni giorno con tantissimi microbi e che anche le mani più pulite possono essere potenziali veicoli di germi.

Ecco perché è impensabile rinunciare ai guanti. Ricordiamo infatti che un tatuaggio è una vera e propria ferita aperta, particolarmente sensibile alle infezioni.

Siccome non conta solo la creatività per un tatuaggio di qualità ma anche la qualità del processo di esecuzione, è bene indossare i guanti e cambiarli a ogni lavoro.

I guanti da tatuatore sono infatti monouso e praticamente uguali a quelli utilizzati dai medici. Tra le caratteristiche che li distinguono è quindi il caso di ricordare il comfort. Il tatuatore, infatti, non deve sentirsi ostacolato nel suo lavoro.

Prima d’indossarli è opportuno che si lavi le mani con attenzione. Fondamentale è inoltre proteggere anche le più piccole abrasioni che si hanno sulle mani.

Una volta indossati i guanti, bisogna osservare alcune semplici norme igieniche prima d’iniziare il lavoro. Una delle più importanti consiste nel non toccare superfici potenzialmente contaminate.

Questo significa, in poche parole, stare lontani da soldi, schermi touch dei cellulari e dei tablet. Nel corso della sessione è consigliabile delegare a qualcuno le risposte al telefono.

Quali guanti per tatuatori scegliere?

Adesso si apre un capitolo molto importante per chi vuole fare il tatuatore professionista e saperne di più sui guanti.

Parliamo di scelta. Iniziamo con il dire che esistono tre diverse tipologie di guanti per tatuatori: quelli in lattice, quelli in vinile e quelli in nitrile.

I primi hanno il pro della resistenza, ma un contro non indifferente. Sono infatti molte le persone che hanno problemi di allergia al lattice.

Avvisare prima quando li si utilizza è essenziale, ma non si può mai sapere a priori la storia medica dei clienti con i quali si avrà a che fare.

Cosa dire, invece, dei guanti per tatuatori in vinile? Che resistono bene alle sostanze chimiche e ai solventi, ma che hanno il contro della poca sensibilità.

Questo è negativo per un tatuatore, che deve avere il pieno controllo della situazione.

L’ultima soluzione da considerare è quella dei guanti in nitrile. Gomma sintetica ottenuta dalla polimerizzazione dell’acrilonitrile, è un materiale che si distingue per l’alto livello di resistenza meccanica.

I guanti per tatuatori in nitrile resistono perfettamente alle perforazioni, con performance nettamente migliori rispetto a quelle dei guanti in lattice.

Questo non toglie nulla all’elasticità e all’ergonomia. In generale si tende a preferire il guanto in nitrile sia per queste caratteristiche, sia per la mancanza di rischi di allergie o di reazioni dovute all’ipersensibilità al lattice.

Il tatuatore che sceglie i guanti monouso da utilizzare durane le sessioni può quindi trovare un riferimento di alta qualità.

Addirittura esistono prodotti ad hoc per le pelli sensibili. Guanti per tatuatori in nitrile come quelli visibile qui sono un’ottima conferma al proposito!

Non c’è che dire: stiamo parlando di un materiale perfetto per chi lavora in contesti dove è necessario mantenere un buon livello d’igiene.

Pensate che i guanti in nitrile sono idonei alla manipolazione di diversi alimenti e, di conseguenza, possono essere utilizzati nelle cucine professionali.

Per i tatuatori sono senza dubbio una vera manna. In commercio è possibile trovarne di diverse taglie e colori e con superficie microruvida.

Queste soluzioni rispondono perfettamente alle caratteristiche ottimali che deve avere un guanto per tatuatore.

In questo caso si parla di durata – i guanti utilizzati nelle sessioni di tattoo devono resistere a strappi e forature – comfort e qualità del materiale.

Come già ricordato possono essere di diversi colori. In generale i tatuatori professionisti tendono a preferire il nero, che maschera meglio eventuali macchie di sangue e d’inchiostro.

Aderenti alle principali certificazioni di qualità europee, i guanti per tatuatori in nitrile lasciano tutta la libertà possibile per quanto riguarda i movimenti delle dita e non stringono troppo.

Molto importante in fase di scelta è non sbagliare la taglia. Il guanto, infatti, dovrebbe adattarsi alla mano proprio come una seconda pelle. Non dovrebbero esserci zone particolarmente soggette a tensioni o parti in cui il guanto calza male.

Facendo attenzione a quanto appena specificato è possibile lavorare in sicurezza, il che è ottimo per l’attività e per farsi ricordare dai clienti come professionisti rispettosi delle regole!

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