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Come illuminare l’acquario con i LED

Da: Silvia - Categoria: L'Arte di Illuminare


 

Illuminare l’acquario è un’operazione utile sia a livello pratico che estetico, e pertanto è di primaria importanza riuscire a farlo nel migliore dei modi.

Cerchiamo di capire qual è la soluzione più adatta ai nostri pesci, dando il giusto risalto al nostro microcosmo marino.

 

Perché illuminare l’acquario?

Illuminare l’acquario è un’operazione essenziale, da programmare prima dell’acquisto dei pesci. Nessuno vorrebbe vivere in un ambiente buio e tetro, e vi assicuriamo che nemmeno i vostri ospiti con le pinne gradiscono un ambiente così lugubre.

Predisporre l’illuminazione più adatta è un’operazione che richiede una certa preparazione, ma che assicura grandi soddisfazioni.

 

Illuminare l’acquario serve a:

  • Stimolare l’attività e la socializzazione dei nostri pesci;

  • Permettere la fotosintesi clorofilliana alle piante e alle alghe presenti;

  • Dare risalto ai colori dell’acquario, rendendolo uno splendido quadro in movimento;

Ovviamente bisognerà tener conto di tante piccole differenze, dalla tipologia di acqua (dolce o salata) o dal tipo di pesci che stiamo allevando.

Molto spesso l’illuminazione è integrata nel coperchio dell’acquario, al cui interno troviamo delle lampade fluorescenti lineari.

Se però non dovesse essere adeguata possiamo integrarla con altre fonti di luce LED esterna, in grado di dare davvero risalto al nostro bellissimo acquario.

 

Luce calda o fredda per illuminare l’acquario?

Illuminare l’acquario con una luce adeguata può aiutarci a dare risalto o - al contrario – oscurare completamente il nostro ambiente marino.

Dal punto di vista pratico possiamo stare tranquilli: i processi di fotosintesi non risentono particolarmente di uno spettro luminoso più caldo o di uno più freddo, ma bisogna comunque scegliere con cautela.

Illuminare un acquario con una luce calda non è, per esempio, la scelta più adatta.

Otticamente darà l’impressione che i nostri pesci stiano nuotando in una piscina di acqua riscaldata, in attesa di una imminente ebollizione.

Un altro aspetto negativo dell’illuminazione calda è quello di rendere l’acqua torbida e apparentemente poco pulita.

 

Un acquario marino illuminato con una bella luce fredda e dai toni bluastri ricreerà invece un ambiente più adatto, rilassante e pacifico.

Richiamerà la luce del mare e riuscirà ad esaltare appieno i colori della vegetazione.

Anche dal punto di vista igienico darà l’idea di un ambiente più pulito e asettico, e si intonerà molto bene a un ambiente moderno e dallo stile minimalista e contemporaneo.

Le lampadine LED per illuminare l’acquario in ogni caso devono attestarsi in un range compreso fra i 3.000 e i 10.000 Kelvin, a seconda del tipo di acqua.

Ecco come scegliere la più adatta.

 

Come illuminare l’acquario di acqua dolce

Per illuminare un acquario di acqua dolce dobbiamo tener conto di due fattori:

  • Il bioritmo dei pesci

  • La formazione delle alghe

Quest’ultimo punto è un vero e proprio incubo, perché le alghe crescono a dismisura se aiutate dalle luce giusta.

Illuminare l’acquario con un luce troppo calda ( sui 3.000 kelvin) rischia di dare il via libera alla formazione di alghe e residui organici vegetali all’interno della nostra vasca.

Il colore del sole si attesta sui 5.000 kelvin, e non è raro trovare laghi e altri fonti di acqua dolce completamente invase da queste piccole piante infestanti.

Per questa ragione è meglio regolare la luce su una temperatura più fredda, compresa fra i 6.000 e i 6.500 kelvin, adatta per i bioritmi dei nostri pesci ma non troppo confortevole per le alghe.

 

Come illuminare un acquario di acqua salata

Discorso diverso si applica per gli acquari di acqua salata, in cui i pesci e la vegetazione sono abituati a profondità maggiori e con un punto di luce decisamente più freddo.

A seconda del tipo di ambiente marino che vogliamo ricreare dovremo scegliere una luce LED adatta allo scopo.

Una piccola barriera corallina potrebbe risaltare con un’illuminazione LED per acquari a 10.000 k, dalle tonalità fredde ma non eccessivamente invadenti.

Se invece vogliamo ricreare il Reef, generalmente situato a circa 15-20 metri di profondità, sarà necessario scegliere una lampadina LED tra i 15.000 e i 20.000 kelvin.

 

Quando illuminare l’acquario? Ore di luce e di buio

Le ore di luce e di buio richieste dall’acquario servono per bilanciare il loro ciclo vitale, ed è quindi fondamentale trovare un equilibrio.

Il fotoperiodo più adatto per la vita marina racchiude un ciclo di luce tra le 8 e le 12 ore, a seconda della specie di piante e di pesci che abbiamo acquistato.

Se però avete paura di sbagliare potrete attestarvi a un ciclo di luce di 10 ore, né troppo lungo né troppo corto.

Impostate un timer in grado di regolare automaticamente l’ora, in modo da non dover spegnere e accendere la luce manualmente ogni giorno.

È un piccolo aiuto che eviterà la morte delle vostre piante o dei vostri coralli.

 

Perché illuminare l’acquario con i LED?

Illuminare l’acquario con i LED ha rivoluzionato il mondo degli acquariofili: da una parte troviamo il grande risparmio energetico (una lampadina LED da 1600 lumen illumina come un’alogena da 100 watt ma ne consuma solo 19) dall’altra la salubrità indiscussa di queste nuove lampadine.

Un aspetto estremamente utile da considerare è che lo spettro luminoso LED è il più simile a quello solare: questo assicura un’illuminazione perfetta per regolare i bioritmi dei nostri pesci e dei nostri coralli, che potranno compiere i loro processi di fotosintesi in maniera ottimale.

 

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