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Caffè Orientale (o Turco): Cos'è e come si prende

Da: marilyn - Categoria: Il Piacere del Caffè

Il caffè turco, chiamato così perché si è diffuso in Europa dalla Turchia, ha una tipologia di preparazione molto diversa rispetto a quella classica europea.

La bevanda mantiene tutti i suoi aromi migliori, assumendo delle qualità più accentuate per quanto riguarda il gusto o l'odore. Per preparare il caffè orientale serve uno speciale attrezzo, che i turchi chiamano ibrik.

Quest'ultimo è solitamente composto da un metallo resistente al calore, generalmente in ottone, e ha una forma allungata. Un piccolo contenitore dalla forma di un bicchierino (simile a quelli che si usano per bere dei forti alcolici) è collegato con un manico allungato.

Solitamente, la parte estrema del manico è composta da un materiale che non assorbe calore e che, nonostante il fuoco, rimane freddo. In tal modo si riesce a maneggiare l'ibrik anche dopo che è stato per diverso tempo a contatto con il fuoco.

Come si prepara il caffè turco?

La preparazione del caffè orientale prevede di versare nell'ibrik dell'acqua, raggiungendone una quantità sufficiente, indicata da una piccola striscia situata sul bordo del contenitore.

Quindi si mette l'acqua e bollire sul fuoco. Ci vogliono meno di 3 minuti perché l'acqua raggiunta il punto di ebollizione, ma in generale il tempo basta perché l'ibrik si surriscaldi in tutti i suoi punti.

A tal punto, si toglie l'oggetto dal fuoco e si aggiunge del caffè macinato in modo molto finemente. Altresì, è possibile aggiungere alla bevanda degli aromi extra, come il cardamomo.

Generalmente, l'aggiunta di ulteriori sostanze per accentuare le qualità saporite del caffè orientale dipendono dalle località in cui questo viene preparato.

Così, in alcune zone della Turchia al caffè può venire aggiunto un goccio di latte. In altre zone il caffè orientale diventa un ristretto: si fa bollire la metà dell'acqua possibile, aggiungendosi quindi una prestabilita quantità di caffè fino.

Spaziando da tradizione a tradizione, al caffè turco si può aggiungere sia il cardamomo, che il latte.

Tuttavia, nonostante il cardamomo sia la spezia più frequentemente utilizzata per preparare il caffè orientale, esiste una lista di altre spezie aggiungibili al caffè, che tendono ad aggiungerci un gusto particolare, a sottolineare delle caratteristiche, oppure semplicemente a dare un odore diverso, maggiormente gradevole.


Alcune delle spezie aggiuntive si fanno bollire insieme all'acqua utile per preparare il caffè. Altre volte, le spezie vengono aggiunte alla bevanda una volta che ne è terminata la preparazione.

Il cardamomo, dal canto suo, può essere aggiunto in entrambi i modi. A seconda della zona di preparazione e della tradizione di riferimento, si può far bollire il cardamomo insieme all'acqua (in questo modo la spezia emana un gradevole sapore che si diffonde nell'acqua), si può aggiungerlo subito dopo la preparazione (così che il sapore rilasciato dalla spezia sia meno accentuato), quando il caffè ha ancora una consistenza simile ad uno sciroppo, oppure poco prima di bere la bevanda.

In tutti e 3 i casi si riesce ad avere una bevanda con caratteristiche differenti, sottolineando delle sottigliezze che possono determinare il gusto e la qualità del caffè stesso.

Come va servito?

Bisogna comunque ricordarsi, che il Caffè Orientale NON va servito alle persone immediatamente dopo la preparazione. Quando la bevanda assume i connotati tipici di un liquido simil-sciroppo, ci vuole qualche minuto perché il sedimento del caffè si depositi sul fondo della tazza.

Bevendo la bevanda con troppo anticipo, si rischia di non assaggiare il pieno gusto del caffè, ma di bere il liquido insieme al sedimento.

In Turchia, servire la bevanda troppo velocemente è l'errore più grave che si può commettere preparando un caffè orientale e la decantazione della bevanda viene intesa come una parte integrante della procedura di preparazione.

Tradizioni e Riti 

Sul sedimento del caffè così preparato è possibile svolgere dei riti divinatori. Il sedimento forma delle particolari figure sul fondo della tazza. I divinatori orientali, quindi, leggono le forme del sedimento predicendo il futuro alla persona che ha bevuto il caffè.

Questa particolare pratica ha tutt'ora un discreto successo nella popolazione turca nello specifico e tra le persone d'Oriente in generale. La pratica, chiamata Caffeomanzia, viene tramandata da generazione in generazione ed è simile a un'eredità che si sviluppa all'interno dei confini di una stessa famiglia.

Durante i matrimoni in Turchia, esiste una particolare tradizione di preparazione del caffè orientale. In particolare, durante un tipico matrimonio turco, la sposa prepara il caffè alla madre dello sposo.

Quest'ultima, quindi, ne valuta tutte le qualità e in presenza dello sposo emana il suo verdetto, decidendo se la futura sposa sarà una buona moglie per suo figlio.

Quindi anche allo sposo viene servita una tazza di caffè, contenente del sale. Stando alla tradizione turca, lo sposo deve prendere la tazza e assaggiare la bevanda senza alcuna esitazione.

Dopo aver assaggiato il liquido, anche lo sposo può emanare il suo verdetto sulle qualità del caffè. Curiosamente, in passato è successo che dei matrimoni venissero annullati perché il caffè della sposa era considerato "insufficiente" dalla madre dello sposo, che così aveva deciso che la sposa non sarebbe stata una buona moglie per lo sposo.

Il Museo del Caffè Orientale a Instanbul

Il Caffè Orientale è, probabilmente, la più diffusa bevanda calda in Turchia, tanto che al giorno di oggi esiste persino un museo a Istanbul dedicato unicamente alla preparazione di questo bevanda.

Il museo, creato presso il Museo delle Arti turche e islamiche, offre ai visitatori la possibilità di apprendere tutto il processo di preparazione della bevanda, invitandoli poi ad assaggiare il risultato dei proprio sforzi.

Alla fine della preparazione si ottiene persino un attestato che conferma di aver svolto un corso presso il museo apposito. Negli Stati d'Europa il Caffè Orientale è stato diffuso in larga misura dopo l'anno 1683, quando si è svolta la Battaglia di Vienna, in cui l'esercito della Santa Lega, guidato dal re della Polonia Sobiesky, sconfisse l'esercito ottomano, con a capo Kara Mustafa.

Abbandonando le proprie posizioni, i turchi lasciarono delle grandi dispense di caffè con le dovute istruzioni di preparazione.

Per via di tale evento, il segreto di preparazione del Caffè Orientale si diffuse rapidamente su tutto il Vecchio Continente e a Vienna nacquero i primi locali in cui si poteva bere il caffè: le caffetterie viennesi.

Il Caffè Turco nel Mondo

Oggigiorno il caffè alla turca è ampiamente diffuso in tutto il globo ed è preparato persino in Stati così lontani come l'Ecuador o il Giappone.

Negli Stati d'Europa, delle Americhe e dell'Asia, questa bevanda viene chiamata propriamente come "Caffè Orientale" o "Turco". In altri casi, al nome viene associato alla nazione di provenienza.

Si ha ho così il caffè greco, bosniaco, albanese o bulgaro. Tra le nazioni in cui questa bevanda è ampiamente diffusa spiccano Stati come Albania, Armenia, Azerbaigian, Bulgaria e Bosnia ed Erzegovina, in passato delle importanti colonie ottomane.

In misura minore il caffè orientale è preparato anche nel Cipro del Nord, in Grecia, Croazia, Iran, Israele, Cipro, Kosovo, in Macedonia, Romania, nella parte Meridionale della Federazione Russa, in Serbia, Slovenia e nella parte Meridionale dell'Ucraina.

Stando a quanto riporta la Tradizione Orientale, il caffè turco si prende prevalentemente di prima mattina, subito dopo la colazione.

La bevanda si deve bere necessariamente a piccoli sorsi, tanto per gustarsi tutte qualità contenute nel caffè. Berla troppo velocemente è considerato un errore di non poco conto, poiché bevendo il Caffè Turco troppo velocemente si rischia d'ignorare alcuni aspetti fondamentali del caffè stesso.

Generalmente, non si abbina nulla al caffè turco, ma in alcuni Stati è d'uso fornire insieme alla tazza di caffè anche un piccolo cioccolatino, che, però, bisogna mangiarsi subito dopo aver bevuto la tazza di caffè.

Altresì, durante i ricevimenti importanti insieme al caffè turco viene fornito un bicchiere d'acqua. Se l'ospite o il cliente prende prima il bicchiere d'acqua, significa che ha sete e fame e gli viene dato da mangiare.

Se, invece, beve per prima il caffè, si aspetta che egli finisca per chiedergli se vorrebbe prenderne un altro oppure se vorrebbe accompagnare il caffè appena bevuto da un cioccolatino.

Nel caso in cui l'ospite tocchi per prima il bicchiere d'acqua, il caffè lo si porta via aspettando che l'ospite finisca. E se il caffè dovesse raffreddarsi nel mentre l'ospite mangia, si deve prepararne un altro in quanto riscaldare due volte lo stesso liquido è sconsigliato.

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